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I girini e la scoperta del mondo

Questa volta vi racconto la storia di Lorenzo e del suo schiudersi alla vita.

Lorenzo è un nome di fantasia, ma la sua storia è autentica, di quelle che ti fanno aprire il cuore e ti fanno pensare che alcune piccole magie possono avvenire.

Lorenzo ha 20 anni, dei problemi psichici che lo fanno stare prevalentemente nel suo mondo, dove alcuni personaggi Giapponesi, i suoi cartoni tridimensionali preferiti, gli fanno compagnia per tante ore al giorno.

Ha paura di affrontare la vita, le novità, tutto quello che non può controllare e quindi “odia” i cani, o come dice lui … “non sopporta questi stupidi esseri puzzolenti”. Il problema è che questa paura lo sta facendo chiudere ancora di più nel suo mondo, nella sua casa. Così sua madre, su consiglio di un professionista cui si sta appoggiando, decide di chiedermi aiuto. Forse facendo un percorso terapeutico alla presenza di un cane Lorenzo può mitigare i suoi problemi.

Ci conosciamo, è un piacersi a prima vista. Parliamo dei suoi personaggi preferiti, del suo viaggio verso un continente diverso dall’Europa: Lorenzo mi permette di entrare nel suo mondo. E’ davvero ricco il suo mondo, pieno di personaggi, di emozioni, di storie avvincenti. Piano piano il suo mondo si arricchisce di personaggi che non vedono per forza combattere, sono i personaggi di Walt Disney: adesso sta tirando la gioia, la dolcezza, l’armonia.

E Pedro, il mio volpino bianco, lo guarda da lontano con il suo bel guinzaglio verde e siede composto.Questo permette a Lorenzo di cominciare a muoversi nello spazio condiviso con me e il cane, assieme al suo coadiutore, e avere meno timore.

Con molto rispetto lo porto anche nel mio mondo che è fatto di pensieri rispetto alla sua famiglia, alle sue giornate, alla sua quotidianità e Lorenzo comincia a starci; un po’ nel suo mondo…un po’ nel mio.

Fa capolino la nuova arrivata di casa, Carlotta, una cucciola di bernese, che lui guarda incuriosito, con un bellissimo sorriso, ma tiene anche lei a distanza. Carlotta lo rilassa, lo fa sorridere, e gli fa capire però che il “suo” cane è Pedro! Lorenzo fa una scelta affettiva: ma questa cosa è fantastica, si comincia a schiudere un mondo. Infatti la volta successiva mi chiede di andare alla ricerca dei girini. Questi piccoli essere neri, che si muovono liberamente nell’acqua lo incuriosiscono: spera di essere fortunato e vederne almeno uno. Siamo davvero fortunati quel giorno. Con un po’ di agitazione ci avviamo verso il laghetto sotto casa mia, Lorenzo è in ansia: “ma quando arriviamo, ma quanta strada…ma adesso arriviamo?”; finalmente si apre davanti a noi uno scenario bellissimo. Sulla sponda del lago tantissimi girini nuotano quasi a fare una danza. La macchina fotografica è subito pronta. Lorenzo mi dice cosa fotografare, preferisce che lo faccia io. E’ soddisfatto, contento e mi propone di tornarci anche la prossima volta con la sua macchina fotografica. Velocemente torniamo verso casa, Lorenzo non sa ancora che si può stare lì a godere del momento, i suoi tempi sono diversi dai miei, ma visto che è stato così tanto nel mio mondo, torniamo nel suo. Andiamo subito a casa. Ha un’avventura davvero bella da raccontare a sua madre. Va via dicendomi che ci saremmo visti presto e uscito dal cancello, avvicinandosi alla sua macchina ammira sorridendo i miei 4 cani che finalmente liberi di scorrazzare corrono nel giardino.

Lorenzo ha meno paura dei cani e comincia ad apprezzare le cose belle che la natura ci offre.

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